Scoglitti
doveva essere la Rimini del Sud (mai similitudine fu più infelice),
non è diventata neanche lido di Gela (con tutto il rispetto per
Gela). Una borgata che viene resa sporca, grumosa, sciatta da tutti i
suoi fruitori e che espone senza pudore i danni grandi e piccoli che
ciclicamente gli vengono arrecati. La sua bellezza, malgrado i tanti
sfregi, rimane intatta. Abbiamo provato a "scassarla" in
tutti i modi ma il suo mare, la sua costa, le sue spiagge la rendono
comunque unica. Il porto misura il fallimento di tutte le politiche
dispiegate (si fa per dire) in questi anni. E' il monumento alla
disfatta di un territorio liquefatto dall'incapacità e dall'aridità
della sua classe politica. Sta li a farsi consumare dal sole e dal
vento senza che nessuno si preoccupi. Potrebbe diventare un volano
per il turistico ma fin'ora è riuscito soltanto a
“rimodellare”, bene o MALE, la morfologia della costa. Spostandosi
da Est o ad Ovest del porto nulla cambia in termini di mortificazione
di un territorio. L'abusivismo edilizio ha si sfigurato il paesaggio ma la natura è stata più forte.
Chi era convinto di domare le dune e il mare ha fatto male i conti.
La lunga lama di cemento armato che doveva contenere l'avanzata del
mare sta cedendo. A poco servono gli interventi tampone alla fine
crollerà. L'acqua, il vento e il sale vincono sempre. Gli
amministratori annunciano, la regione promette, ma i finanziamenti
per contenere i danni di una natura che si riprende a modo suo il
maltolto arrivano con il contagocce. Invece di trovare un serio
rimedio al degrado che negli anni è stato creato vengono avanzati
progetti ambiziosi, al culmine del delirio di onnipotenza. Nessuno
comprende e comprenderà mai che a Scoglitti non serve nulla di tutto
ciò. E' un antico borgo marinaro che va solo riqualificato,
rispettato, stimata e valorizzato per quello che è, tenendo in
considerazione l'ambiente in cui è inserito. Quando la crisi azzanna
e il territorio si impoverisce bisogna mettere in campo più
attenzione, più sensibilità, più concretezza. Doti che però mancano da
tempo a noi cittadini e quindi, di riflesso, ad una classe politica
che si atteggia ad esperta, che spara alto ma che poi precipita tra
le umane miserie e spaventosi limiti organizzativi. Oggi, come ogni
anno, arriveranno migliaia di vancanzieri ferragostani con il loro
carico di birre, agurie e chissaà quant'altro, pronti a spiaggiarsi
come tanti tonnacci sugli arenili. Speriamo che almeno quest'anno
abbiano rispetto per se stessi e per il luogo che occuperanno per
una notte. Scoglitti, nonostante tutto, malgrado noi è e sarà
sempre bella, continuerà a metabolizzare ogni forma di deturpazione.
Basterebbe avere coscienza di questo per capire cosa potrebbe essere
per tutto l'anno e invece non lo è.
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