La melma che genera l'illegalità
L'illegalità non è un demone, è
normalità. Non è un gas velenoso, è l'aria che respiriamo. In
questa assurda normalità sguazza, dominandola, la criminalità
economica. In questa terra si respira quest'aria. Si respira da anni.
Dico questo con dolore, ma devo dirlo, perché questa cosa ormai è
fin troppo evidente. Non si può continuare a far finta di
nulla. La lingua può nascondere la verità ma gli occhi mai. Gli
occhi vedono noti imprenditori che siedono accanto a certi personaggi
della criminalità locale, nei locali alla moda e in bella mostra. Tra un caffè o un aperitivo, discutono con passione. Ma di cosa
parlano? Di donne? Di calcio? Di politica? Se parlano di politica
avranno dei riferimenti a destra, a centro o a sinistra? Dentro
l'amministrazione o nell'opposizione? Parlano forse di affari? E chi cura fiscalmente questi affari? Chi cura finanziariamente il loro
eventuale business? Avranno dei professionisti a loro disposizione?
Domande che (a me) nascono in modo istintivo. Viviamo in una realtà
dove tutti sanno tutto di tutti, a volte sin nei minimi particolari.
Da noi l'hobby preferito è “curtigghiari”, curiosare,
spettegolare, a volte anche con una certa cattiveria, per questo si è sempre cercato di evitare pubblicamente certi rapporti, per non cadere nella
rete del "pettegolezzo". Ma pare che non sia più così, anche questa apparente e falsa attenzione è venuta meno. Qual'è il
motivo che spinge a farsi vedere, senza problemi, accanto a certi personoggi? La
risposta (secondo me) è semplice: la criminalità economica comanda,
anzi, governa e amministra lo sviluppo di questa terra, non più con la violenza
ma con i soldi che deve reinvestire. Sono i soldi da riciclare che
abbattono il confine tra "lecito" e illecito e generano quel mondo di
mezzo dove presunto “candore” e probabile “sporcizia” si
amalgamano e danno vita a un fango che blocca ogni forma di legalità
e di socialità per nutrire un ecosistema che alimenta mafie e
sottosviluppo. Il depuratore che dovrebbe bonificare questa melma è
scassato da tempo. Nessuno ha intensione di ripararlo, per paura e per convenienza. Non si
intravedono tecnici capaci di rimetterlo in funzione. Noi, intanto, respiriamo le puzzolenti esalazioni e nuotiamo
tranquilli in un mare pieno di merda. Quando ci
accorgeremo che ci tuffiamo tra gli escrementi sarà troppo tardi.
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