Le mafie stanno aggiornando il proprio capitale sociale. La nuova frontiere per riciclare il denaro prodotto illegalmente è la finanza digitale. Da tempo le criptovalute si sono imposte come strumenti di pagamento alternativi perché garantiscono transazioni veloci, anonime e difficilmente tracciabili. Questi nuovi sistemi, proprio per le caratteristiche che presentano, sono strumenti perfetti per riciclare il denaro prodotto illegalmente, per tanto stanno diventando un riferimento concreto per le economie mafiose. Questo non significa che bisogna attribuire ai mafiosi chissà quali competenze. Le loro conoscenze sono comunque sempre molto limitate. Però comprendono l'importanza di avere facilitatori e mediatori pronti a mettere a disposizione le proprie capacità e quindi certi servizi. Si è parlato più volte dei professionisti, di legali o consulenti finanziari capaci di riciclare le masse di denaro prodotte illegalmente con la gestione della droga e dei rifiuti. Adesso, tra questi, bisogna iscrivere anche gli informatici, gli hackers, persone in grado di operare nel dark web, un pezzo di internet non catalogato dai mortori di ricerca tradizionali (Google, Opera, Bing,...) ma da motori particolari come i “Tor”, cioè browsers progettati per migliorare l’anonimato on line. Li si possono sviluppare attività illegali come il commercio di sostanze stupefacenti, il commercio d’armi, il gioco d’azzardo on line, la pedopornografia, ect. Le transazioni economiche di queste “economie”, cioè i pagamenti, avvengono con le criptovalute. Gli hackers, per le loro "compentenze" sono in grado di offrire una gamma di servizi capaci a "migliorare" la gestione delle “transazioni aziendali”. Alcune di queste prestazioni potrebbero essere:
- Le applicazioni decentralizzate (dApp), applicazioni simili alle app tradizionali, con la differenza fondamentale che al posto di appoggiarsi su server (sistema in cui tutti i processi informatici sono gestiti da un singolo computer) sfruttano le piattaforme blockchain, cioè una struttura digitale a cui possono accedere solo i membri della rete autorizzati.
- L’implementazione di smart contract, un sistema che permette di eliminare intermediari e di garantire l'esecuzione automatica delle clausole di pagamento quando le condizioni sono soddisfatte.
- Il wallet, tecnicamente il portafoglio, uno strumento digitale che permette il salvataggio e la gestione di criptovalute.
Tutto questo non è facile
da controllare, non è semplice da investigare e quindi è complicato da individuare. Non è un caso se nell’ultima relazione della DIA si legge che le
criptovalute sono diventate lo strumento privilegiato per il riciclaggio dei
proventi illeciti. E' in atto quindi, come ho scritto all’inizio, un aggiornamento
del cosiddetto capitale sociale delle mafie. Prima, quando si pensava alle
relazioni esterne, si pensava ad avvocati, commercialisti, broker finanziari capaci a ripulire il denaro sporco. Oggi
per riciclare il denaro servono anche persone che abbiano competenze
informatiche.
Da queste considerazioni emerge una domanda: ma la situazione criptovalute in provincia di Ragusa qual è? Il nostro territorio da tempo è molto attento alle innovazioni digitali, pare che sia tra i più attivi del Mezzogiorno. In questa parte della Sicilia, in poco tempo, si è formata una rete consistente di servizi e di consulenza che assiste privati e aziende nell’adozione delle criptovalute e delle tecnologie blockchain. Questo non significa che dietro ci siano obbligatoriamente economie malate o le mafie, però è un dato indicativo che gli inquirenti potrebbero cominciare a tenere in considerazione.
Infine mi permetto di evidenziare che non va dimenticata una cosa: nella nostra provincia la ‘ndrangheta, da tempo, ha un ruolo di primo piano. Questo non deve fare trascurare un altro fatto: la stessa 'ndrangheta è l’organizzazione che, lì dove opera, sa utilizzare al meglio le piattaforme di trading clandestine e bancomat virtuali per convertire e spostare fondi...senza lasciare tracce.
Per scrivere questo post ho consultato:
https://www.zerounoweb.it/techtarget/searchsecurity/dark-web-cose-e-come-evitarne-i-trabocchetti/
https://www.bitpanda.com/academy/it/lezioni/cose-una-dapp/
https://drive.google.com/file/d/1CSmwV2Z5e61sQWgN6muvRgXFc1y-sQA_/view