Per
cercare di capire
certi
fatti economici
bisogna rovistare tra le dinamiche interne di questi
fatti.
Certo,
non
è facile capire
queste cose però ci sono alcuni elementi che ci possono aiutare.
Ad
esempio, ciò
che
ci
viene incontro
è
la
relazione
della commissione parlamentare antimafia, quella
approvata nel febbraio del 2018. Nella
stessa si legge:
“li
dove
ci sono interessi di un certo tipo le mafie
rinunciano al ricorso ad ogni forma di violenza. E’ l’unico modo
per favorire relazioni con
il mercato legale ...” Sempre
nella relazione si legge: “Le
mafie da
sempre
dedicano una particolare attenzione alla “promozione di relazioni
di collusione e complicità con attori della cosiddetta “area
grigia” (imprenditori, professionisti, politici, pubblici
funzionari e altri), definita anche come “borghesia mafiosa”,
composta da personaggi insospettabili i quali, sebbene non inseriti
nella struttura criminale, avvalendosi di specifiche competenze
professionali avvantaggiano l’associazione mafiosa fiancheggiandola
e favorendola, non solo nella protezione dei propri membri,
nell’allargamento delle conoscenze e dei contatti con altri membri
influenti della società civile, ma anche nel rafforzamento del
potere economico”.Quindi,
in un territorio come Vittoria dove l’attenzione dei media e degli
inquirenti è molto particolare non conviene fare troppi
investimenti?
Per
rispondere a questa domanda va fatta una piccola analisi economica.
Osservando
i fatturati delle
aziende presenti nella mostra provincia sul
sito reportaziende.it
vengono fuori due dati: il
primo ci
dice che
la Provincia di Ragusa è, in
percentuale,
la prima provincia
siciliana con
aziende che
hanno un
fatturato superiore a 5 milioni di euro. Cioè,
in percentuale siamo
primi
rispetto a Palermo
e Catania. Il secondo dato
ci
dice che
delle prime
15 aziende
iblee
con fatturato più alto, 10
si
trovano a Modica e a Ragusa.
Viene
fuori una geografia economica dell’area iblea che è interessante.
Infatti,
tutti
siamo abituati a pensare che il mercato ortofrutticolo sia il motore
economico della
provincia
e quindi anche il centro di certi interessi.
Sommando
i fatturati delle
attività
che operano direttamente
o indirettamente
col
mercato, non si superano i 500
milioni di euro.
Viceversa nell’area Ragusa/Modica la
somma dei fatturati, di
dieci aziende,
è
prossima
al miliardo e mezzo di euro.
Non sto dicendo che queste imprese siano in odore di mafia, però
mettere sotto
attenzione
l’economia di un
territorio, che molti ritengono immune da qualsiasi anomalia, mi sembrerebbe, a mio avviso, un
fatto quasi ovvio.A volte, anche senza malizia, uno si può pure domandare: ma certi
affari hanno bisogno del silenzio e della complicità
delle istituzioni?
Giovanni
Spampinato, che di cose ragusane e modicane se ne intendeva, ci ha
lasciato una frase: “ho capito che quello che faccio, devo farlo
bene”.
Anche
Giovanni Falcone ci ha lasciato una frase: “segui
il denaro è troverai cosa nostra”. E’ venuto il momento che le
indicazioni che ci hanno lasciato queste due persone - ammazzate
dalle mafie -
vengano messe realmente
in pratica.
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