Roba
da non crederci,
guardo il territorio appestato da rifiuti di ogni genere e penso che
molti cittadini siano dei rimbecilliti cronici. Ma si
può essere cosi stupidi, cosi deficienti da non pensare neanche a
se stessi, neanche ai propri figli. Sacchi di spazzatura gettati
lungo i cigli delle strade o
nei terreni delle periferie cittadine
che via via si accatastano e
diventano dei serpentoni colorati e maleodoranti.
In
molti cosi,
quando l’ammasso diventa consistente viene bruciato e il fumo denso
e nero ammorba l’aria che respiriamo. Io mi rifiuto di pensare che
ci sia gente così ottusa da appestare il suolo che produce ciò che
mangiamo e l’aria che respiriamo. Eppure tutto ciò accade da mesi,
da
anni,
per colpa non solo dell’insensibilità
e dell’ignoranza di una parte della popolazione ma anche per la
mancanza di una politica
sui rifiuti sia regionale,
sia
provinciale
che
comunale.
Eppure in questo territorio vi sono
dirigenti
sensibili, esperti e capaci che sanno dare delle indicazioni ma sono
voci che gridano nel deserto dell’impassibilità. Siamo
nel mezzo di un far west caratterizzato da una raccolta differenziata
farlocca, dall’intasamento delle discariche e dalla congestione dei
pochi centri di compostaggio. Questo
disordine
morale e istituzionale ha fatto precipitare il
territorio
ibleo
nell’emergenza
rifiuti con conseguente allarme sanitario; le
mafie hanno
fiutando
l’affare e
si sono cominciate ad
organizzare.
Ho
raccolto ed elaborato dal sito della regione e dal sito dall’SSR
ATO 7 i dati relativi ai comuni che producono più rifiuti solidi
urbani in provincia e li ho tabellati. I numeri fanno riferimento
agli anni 2017, 2018 e 2019 fino a giugno. E’ interessante notare,
soprattutto in alcune realtà, come aumentando la percentuale di
raccolta differenziata (RD) è diminuita la quantità dei rifiuti
totali (RT) prodotti.
Anno
|
Modica
RT
|
RD%
|
Ragusa
RT
|
RD%
|
Scicli
RT
|
RD%
|
Vittoria
RT
|
RD%
|
2017
|
26.171,66
|
12,8
|
35.741,21
|
18.1
|
13.475,65
|
9,2
|
24.066,62
|
28,1
|
2018
|
23.052,37
|
26.4
|
36.204,93
|
40
|
14.556,78
|
14,4
|
23.420,17
|
36,3
|
½
2019
|
10.246,87
|
61
|
17.474,02
|
72
|
6.355,81
|
23
|
10.706,25
|
52
|
I
dati sono in tonnellate
Ma
questo non significa che sono diminuiti i rifiuti. E NO!
Sono
tonnellate di "munnizza" che non essendo raccolte
scompaiono
statisticamente ma fisicamente ci
sono.
E’ molto
probabile che questi
rifiuti
“invisibili”
vanno
ad arredare
i cigli delle strade di questi
territori,
oppure vengono
ad essere disseminati nelle campagne o peggio possono
essere interrati, altrimenti,
presumibilmente, vengono
mischiati con altri rifiuti, magari pericolosi, e poi tutti insieme
bruciati. Qualcuno ha detto che tre indizi fanno una prova, in questa
terra, fintamente babba, di indizi ce ne sono a bizzeffe.
Solo
nel 2019, lungo
tutta la provincia di
Ragusa,
sono state sequestrate decine di discariche abusive dove
all’interno è stato trovato di tutto, dai rifiuti urbani a quelli
speciali e pericolosi.
Inoltre,
nel
corso degli ultimi mesi i
Carabinieri delNoe
di Catania hanno
sequestrato in varie zone della provincia sette cave abusive
o irregolarmente condotte. E’
sensato dire che si scava senza autorizzazioni per poi riempire senza
controlli?
Forse
i
rifiuti, tutti i rifiuti, sono diventati il nuovo business delle
mafie iblee. Per
capire se tante circostanze formano una verità serve che la
magistratura, la DDA, apra un’inchiesta
sul
giro di rifiuti nel territorio ibleo. E’
arrivato
il momento di farla.