In
questa terra tutto scorre in modo inesorabile verso il basso. Qui
ogni cosa che crea arretratezza è tutelata con un rigore manicale.
Guai a contrasare ciò che è stato, che è e che dovrà continuare
ad essere. Modificare, aggiustare, ostacolare questo tendenza è
come mettere in discussione certi notabilati. Spesso significa
entrare in contrapposizione con chi provi a difendere da certe
ingiustizie. “Ma fatti i fatti tuoi ... futtatinni … non vedi
che ciò che dici non suscita interesse … qui non cambia nulla”.
Ma il problema non è che non cambia nulla. No! Qui si lavora
scientificamente perché nulla deve cambiare. Si sprecano energie
impressionanti proprio perché niente deve essere modificato. Anzi, è
meglio se viene peggiorato. E di peggioramento in peggioramento siamo
diventati la terra dei fuochi, degli schiavi e della "munnizza".
Saliamo agli onori della cronaca nazionale solo per queste tre cose.
In una settimana gli incendi dolosi hanno distrutto circa una decina
di aziende e l'unico polmone verde di questo territorio è diventato
carbonella da barbecue. La logica del maggior profitto ha trasformato
ogni forma di lavoro in schiavitù. La regressione è così forte che
la schivitù lavorativa non basta deve anche diventare schiavitù
sessuale (l'Espesso, anche questa settimana ritorna a parlare dei
festini a luci rosse). E poi la “munnizza”, il nuovo oro, su cui
costruire intese, accordi e affari. Da più di un mese Paolo
Borromenti sul suo blog descrive, con cura quasi maniacale, la
geografia delle cosche del Sud Est siciliano collegandola al grande
business dei rifiuti. Il quadro che ne viene fuori è inquietante.
Vittoria, insieme ad altre realtà del catanese e del siracusano, è
al centro di questa vicenda. Fuoco, schiavitù e munnizza: questa
impressinante mescolanza di soggezione, vergogna ed emergenza è
gestita dalle mafie. Forse, dico forse, solo un cieco non riuscirebbe
a vedere questa immensa vergogna, ma sicuramente né sentirebbe il
puzzo disgustoso che appesta l'aria da anni. Fin quando seguitare a
far finta di nulla? Fin quando continuare ad essere complici silenti?
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