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sabato 20 aprile 2019

LA PROVINCIA DEL RICICLAGGIO ... 1° PARTE


foto tratta da google immagini

Dopo un breve periodo di pausa torno a scrivere in questo mio diario telematico e come sempre parto dalle notizie che raccolgo nella rete e spesso, inconsapevolmente, ci sfuggono.
Nel corso del 2018 la squadra mobile iblea (non sto considerando Carabinieri e Guardia di Finanza) ha sequestrato in provincia Ragusa più di 10.000 kg di droghe. Se questa quantità di stupefacenti fosse stata immessa nel mercato avrebbe fruttato alle mafie ragusane non meno di 300 milioni di euro. Ma ciò che è stato sequestrato è solo la punta di un iceberg, cioè circa il 10%; il restante 90% è finito nel “mercato” e avrà generato, o sta generando, una massa di denaro difficile da quantificare. Soldi che sono stati e che vengono riciclati in parte nel territorio ragusano. Per l’impresa mafiosa reinvestire queste somme è l’esigenza primaria e naturalmente vanno impegnate in attività che devono creare reddito.
Basta guardare il territorio e si capisce subito dove  probabilmente vengano investiti una parte di questi soldi. La crescita urbanistica dell'area modicana e ragusana, soprattutto nell'ultimo ventennio, è stata smisurata. In queste zone si continua a costruire e poco importa se molti fabbricati rimangono invenduti. Pare che la logica sia quella di immettere nel circuito legale il denaro fatto illecitamente tanto la crisi immobiliare è un fattore ciclico e "fisiologico”, prima o poi finirà.
Nella zona ipparina invece, da qualche tempo, il mattone non tira più come un tempo. Pare che il nuovo business sia costruire serre. Lungo un'ampia fascia di territorio che va da Marina di Acate fino a Punta Secca spuntano impianti serricoli moderni ed avanzati. Si parte con lo sbancamento, il livellamento del suolo, gli scavi e poi compaiono i tubi in ferro, il calcestruzzo e in fine centinaia di metri di film plastico che coprono ogni cosa. Tutto avviene in sequenza e si sviluppa e si realizza in pochi mesi. In molti casi questi impianti vengano realizzati con gli aiuti dell'Unione Europea regolati dai bandi del Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014-2020, sto parlando di un contributo a fondo perduto pari al 50% della spesa.
Ma quanto costa realizzare un impianto serricolo moderno? Facendo una piccola ricerca i numeri che vengono fuori sono significativiIl costo di realizzazione di una serra moderna, secondo i prezziari che girano è pari a circa 15 euro al metro quadrato, quindi per realizzare un impianto di 10 ettari (100 mila metri quadri) serve un milione e mezzo di euro (€1.500.000). Partecipando ai bandi del PSR il 50% della spesa è coperto dai fondi comunitari, cioè 750 mila euro verranno regalati. Il resto lo deve possedere il “titolare”. I maligni dicono, però, che spesso già con i fondi del contributo comunitario si realizza quasi il 60/70% dell'impianto. Preventivi e fatture gonfiate? Forse. Ma la cosa più interessante è come molti di questi nuovi impianti dopo la loro realizzazione vengano subito affittati a terzi. Pare che il prezzo della loro locazione sia pari a circa €1,50 al metro quadrato. E così un impianto di 10 ettari già dopo un anno renderà al proprietario 150 mila euro, cioè ha già recuperato una parte consistente del suo investimento. La domanda che sorge spontanea è: ma se la serricoltura vive da tempo una crisi strutturale queste serre moderne a cosa servono? All'interno si coltiverà ortofrutta oppure c’è dell’altro? Molte inchieste e tante operazioni di polizia ci dicono come la fascia orientale della Sicilia sia tra le zone più vocate alla coltivazione di cannabis.
Naturalmente così come l’ampliamento urbanistico di una città deve essere “guidato serenamente” verso l'espansione da tecnici capaci e autorevoli, anche “l’ammodernamento del sistema agricolo” ha bisogno di professionalità che sappiano "conquistare" i fondi del PSR. E’ chiaro che questi e-sperti hanno un costo, ma, come abbiamo visto dall’inizio, di soldi ce ne sono tanti e poi un professionista di fronte a un ricco incarico è raro che si tiri indietro o si ponga dei dubbi perché il denaro, da sempre, è un ottimo servo ma è anche un pessimo padrone. ...  continua