Visualizzazioni totali

domenica 21 gennaio 2024

LA MALAMOVIDA


A Comiso, a Modica, a Ragusa come a Vittoria da tempo c'è un problema di criminalità giovanile che nei fine settimana alimenta una forte insicurezza. I fatti accaduti a Vittoria non sono un caso isolato. Azioni di questo tipo non avvengono solo in questo territorio. Chi pensa e scrive che tutto questo succede solo a Vittoria lo fa o per nascondere consapevolmente la polvere sotto il tappeto o peggio per indicare che la pecora nera è solo una. Non è così. La cronaca degli ultimi mesi è piena di fatti simili accaduti anche in altre realtà di questa provincia. Nessuno però dice con forza che vi è un'assoluta inadeguatezza delle forze dell'ordine ad affrontare questo problema. Nessuno pensa che questa nuova forma di criminalità, nel tempo, può diventare criminalità mafiosa e il suo brodo di coltura è la così detta movida. Dovrebbe essere chiaro a tanti che la mafiosità non si misura solo con la capacità di aggregazione, ma anche e soprattutto con i comportamenti violenti. Nessuno dice come questa nuova figura di criminalità, nei fine settimana, invade e si mescola nelle vie e nelle piazze del divertimento e si impone con lo spaccio di sostanze stupefacenti e con azioni tanto irruente quanto eclatanti. Per chi non avesse ancora capito queste sono forme elementari di "collegamento" con il territorio che per troppo tempo sono state sottovalutate, derubricate a fatti isolati o peggio ancora ignorate. E' venuto il tempo che questi fenomeni vengano presi seriamente in considerazione dagli organi preposti prima che la loro degenerazione rovini e comprometta definitivamente quell'animazione e quella vivacità sociale che ha e sta caratterizzando molti centri storici di questa provincia. Il male non è la movida. Il male è la cattiva gestione della movida che sta generando paura tra le tante imprese sane del settore e nelle famiglie dei giovani che vogliono divertirsi, in serenità e senza problemi, nei fine settimana.    

Nessun commento:

Posta un commento