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sabato 18 febbraio 2017

Commissariare il mercato ortofrutticolo.


L'incendio doloso di questa notte che ha ridotto in fumo tre tir, compromesso pesantemente un quarto mezzo e ferito gravemente un autista non è il solito atto di intimidazione, già gravissimo di suo. Quello di questa notte è l'attacco ad una struttura da sempre legata al mercato ortofrutticolo, il CAAIR. Un consorzio nato alla fine degli anni '80 e voluto fortemente dalla CNA per uno scopo ben preciso: sottrarre gli autotrasportatori di questo territorio al condizionamento mafioso che da sempre, secondo le innumerevoli inchieste giudiziarie, grava sul settore dei trasporti. Per questo motivo l'amministrazione di quegli anni concesse in affitto ad un gruppo di “camionisti”, coordinati da Giuseppe Biundo, l'area a fianco del mercato ortofrutticolo. Oggi in quest'area è nato un servizio di movimentazione dell'ortofrutta commercializzata all'interno mercato ortofrutticolo e un parcheggio per i tir. Il CAAIR (Consorzio Autotrasportatori Artigiani Iblei Riuniti), non è, come qualcuno pensa, un'impresa privilegiata che occupa (per tanti immeritatamente e con enormi vantaggi economici) uno spazio pubblico. Il CAAIR è stato ed è un punto di riferimento per molti autotrasportatori locali. Nel tempo il suo gruppo dirigente ha costruito servizi chiari e trasparenti nel settore della logistica e del facchinaggio venendo incontro alla esigenze della commercializzazione dei prodotti agricoli conferiti presso il mercato. Questa notte è stato colpito un simbolo del riscatto della nostra città, è stata colpita una struttura a servizio del mercato ortofrutticolo dove il sindacato può entrare e incontrare tranquillamente i lavoratori (in quanti altri luoghi di lavoro di Vittoria simili al CAAIR questo accade?).
La Criminalità ha forse alzato il tiro? Si sente più forte rispetto al passato? Non accetta più concorrenti nella filiera dell'ortofrutta? Per spingersi a fare questo gesto forse si. Se è così allora anche lo Stato deve alzare il tiro: troppe sono le anomalie evidenziate lungo la filiera ortofrutticola e da troppo tempo il mercato attrae gli appetiti delle mafie. Serve una reazione forte. Si potrebbe partire commissariando il mercato ortofrutticolo, un commissario espressione del Ministero degli Interni.

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