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domenica 5 gennaio 2020

Fava e Impastato, la dignità non muore mai.



Immagine tratta da Google immagini

Peppe Fava e Peppino Impastato, uniti da una data e dal destino. Due contestatori del sistema di potere che ancora oggi soffoca la Sicilia. Due comunicatori che avevano l'idea di una società senza ingiustizie, senza sopraffattori, senza differenze di classe e in cui la legge è sempre uguale per tutti.

IL COMIZIO

"Pane e lavoro!" disse l'oratore.
Ci fu un applauso.
L'oratore continuò:"Pane e lavoro, la terra ai contadini, la pensione ai vecchi, le fabbriche agli operai ..."
"La casa!" suggerì uno che stava sotto il palco.
"La casa ai lavoratori - rimbombò l'oratore e fece cenni con la manoverso la folla - Una casa a te, una casa a questo, una casa a quell'altro!"
"A me niente?" gridò uno che stava in fondo e temeva di non essere visto. Ma arrosì subitoquando gli altri si voltarono a guardarlo.
"Una casa a tutti!" gridò l'oratore.
Un giovanottoalto, bianco e tristealzò la mano.
"Io voglio la mamma" disse.
"Come la mamma?" disse l'oratore.
"Io sono orfano" rispose il giovanottoe divenne pallido per il dolore.
 "Casa, pane, lavoro e pensione per tutti ..." riprese di colpo l'oratore, tentando di sviare il disocorso. Ma il giovanotto alzò di nuovo la mano.
"Voglio la mamma" - disse - "invece della casa voglio la mamma".
"Ma che significa?" balbettò l'oratore; guardò quella folla silenziosa e si confuse di più. Si sentì una voce di donna era una piccola donna sfiorita, con gli occhiali.
"Io vorrei l'amore!" disse, e si colpì il volto per la vergogna. Ma aveva il coraggio della disperazionee aggiunse ... "Almenno una speranza ...?"
"Non so ..." disse l'oratore smarrito. Si strinse le tempie fra le dita per concentrarsi - "Credo di no ...".
Qua e là, però la gente cominciava già a sfollare delusa.
Si cominciarono a sentire dei fischi ... 

Tratto da "Pagine" Giuseppe Fava 


Fiore di campo nasce
dal grembo della terra nera
Fiore di campo cresce
odoroso di fresca rugiada
Fiore di campo muore
sciogliendo sulla terra gli umori segreti.


Peppino Impastato




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