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venerdì 26 dicembre 2025

Lettera aperta all'on Minardo. Ci si prepara alla guerra?


 

Egregio onorevole, nonché Presidente della Commissione Difesa della Camera,

come Lei sicuramente saprà, l’Italia “ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Così c’è scritto, ma non si sa fino a quando, nell’art.11 della nostra Costituzione. Tenuto conto che negli anni, di fatto, sono stati già mortificati i precedenti dieci articoli, cioè quelli sul lavoro e diritti, sulle differenze di razza e di religione, sull’unità del Paese, e sullo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica; per continuare a completare l’opera di umiliazione della nostra Carta Costituzionale ora si deve degradare anche l’art.11? Non è che per caso, in silenzio e piano piano, si sta procedendo a svilire anche questo? 

Le domande che le pongo non sono il frutto di un ragionamento ideologico. No! I quesiti nascono osservando l’attività “istituzionale” svolta dalla commissione che Lei presiede e da certe sue dichiarazioni. Infatti, visionando le indagini conoscitive svolte dalla commissione nelle ultime settimane viene fuori che la stessa il 10 dicembre scorso ha incontrato il dott. Alessandro Ercolani, CEO di Rheinmetall Italia (industria di armi tedesca). Il manager, rispondendo ad un quesito posto da un deputato del pd (on. Stefano Graziano) sulla semplificazione dei processi di approvvigionamento militare  , ha dichiarato senza girarci molto attorno che: “i processi con cui acquistiamo equipaggiamenti per le nostre Forze Armate sono ancora pensati per un “tempo di pace” e oggi richiedono 3-4 anni per arrivare a un contratto. Tempi troppo lunghi rispetto alle esigenze attuali”. A quanto risulta nessuno dei deputati componenti  della commissione (a cominciare dal lei) pare abbia sentito il dovere di replicare a questa dichiarazione (si veda video webtv.camera 29.896 allegato). Anzi, il deputato del pd sembra condividere la risposta del manager e Lei, sul suo profilo Facebook, ha voluto precisare, scrivendo: “quanto sia urgente modernizzare il nostro sistema di procurement (appalti ndr) per garantire alle Forze Armate strumenti adeguati, in tempi adeguati"
Ma vi è tutta questa urgenza di fornire il nostro esercito di equipaggiamenti militari in tempi “adeguati”? Ma adeguati a cosa? Alla guerra? Ma non siamo in “tempi di pace”?

Il 3 dicembre scorso la commissione ha ascoltato il Direttore generale della TIG Events – the Innovation Group, impresa che si occupa di “costruire conferenze, contenuti e ricerche” un compito imprenditoriale tanto innocuo quanto valido. L’intervento di questo manager (si veda webtv.camera 29.816 allegato) si è concentrato sul ruolo strategico delle tecnologie quantistiche sia nella comunicazione ma anche per la “difesa”. Effettuando una breve ricerca su questa nuova tecnologia emerge come con la stessa si possono implementare sistemi di navigazione non basati sul Sistema Globale di Navigazione Satellitare ma su sensori inerziali quantistici o sulla mappatura delle anomalie magnetiche del “globo terracqueo”. Ciò consentirebbe a sottomarini, droni o veicoli autonomi di ovviare alle operazioni di disturbo e falsificazione dei segnali portate avanti dagli avversari, ma anche di sfuggire al loro rilevamento. Lei, alla fine dell’audizione ha scritto sul suo profilo Facebook di aver ritenuto l'intervento un “contributo prezioso per orientare le future scelte del Parlamento e consolidare la competitività e la sicurezza del nostro Paese”. Tutto molto interessante, ma rimane da capire una cosa: perché i nostri mezzi militari dovrebbero adottare questa tecnologia per sfuggire ad un rilevamento?  Devono attaccare qualcuno? 

Il 26 novembre scorso la Commissione da Lei presieduta ha ascoltato l’ing. Alessandro Lazzarini, responsabile di Terna della Pianificazione per la Resilienza e la Sicurezza della Rete elettrica, accompagnato dalla dott.ssa Anna Rita Cillo, responsabile degli Affari Istituzionali Italia (si veda webtv.camera 29.732).  Per il manager “la resilienza della rete elettrica è un tema cruciale per la sicurezza nazionale: dalla stabilità delle nostre infrastrutture energetiche dipende la capacità del Paese di reagire a minacce fisiche, digitali e ibride”. Alla fine dell’audizione Lei ha scritto, sempre nel suo profilo Facebook, come l'intervento sia stato “Un approfondimento particolarmente utile, che ci offre strumenti e conoscenze per proseguire il lavoro di rafforzamento della sicurezza nazionale con una visione sempre più integrata e aggiornata”. 
Ma la domanda che emerge è: perché la nostra rete elettrica deve essere minacciata? Come mai dobbiamo "reagire a minacce fisiche, digitali e ibride"? Abbiamo l'intenzione di attaccare qualcuno?

Sarà un mia impressione, ma sembra che negli ultimi tempi il lavoro della sua commissione sia incentrato su uno strano modello di difesa. Si fanno indagini conoscitive che lasciano uno certo retrogusto.  E' come se ci stessimo preparando ad uno stato di pre-guerra. Sarà forse per questo motivo che Lei non è tanto concorde con il servizio di leva volontario ma ritiene più utile il modello di riserva volontaria? 

Immagine presa dalla pagina Facebook dell'on. Minardo

Faccio notare come questo modello sia, per certi versi,  simile a quello dell’esercito israeliano che è in guerra da sempre, cioè dal 1948. Cosa propone, un futuro militarizzato e di eventuale guerra preventiva? 

Infine, mi permetto garbatamente di ricordarLe, tanto a Lei quanto ai deputati della commissione che Lei presiede, di aver  giurato "fedeltà alla Repubblica e di osservarne fedelmente la Costituzione" e quindi anche l'art.11 della stessa. Rispettare questo giuramento (art. 54 della Costituzione) non è un atto doveroso?

In attesa di sue eventuali risposte...Le auguro serene festività.

Questi i links che ho consultato per scrivere questa lettera.

https://webtv.camera.it/evento/29896

https://webtv.camera.it/evento/29816

https://magazine.cisp.unipi.it/usi-militari-tecnologie-quantistiche-introduzione-critica/

https://webtv.camera.it/evento/29732

https://www.camera.it/leg19/99?shadow_organo_parlamentare=3504

https://www.facebook.com/ninominardo?locale=it_IT

L'immagine in alto è tratta da Google Immagini

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