Visualizzazioni totali

lunedì 23 maggio 2016

Appunti di campagna elettorale


Quando si diventa sfacciatamente ricchi non avviene mai innocentemente. E' una cosa risaputa, che corre di bocca in bocca, ma tutti facciamo finta di non conoscerla. Quando gli interessi di chi è diventato impudentemente ricco coincidono con le ambizioni di certa classe politica nasce un sistema di potere che punta a controllare e gestire ogni forma di economia che si può o potrebbe svilupparsi in un territorio. Anche questa è cosa facile da vedere ma facciamo finta di non accorgercene. E' evidente quindi come il sistema di potere persegua esclusivamente l'interesse personale dei propri componenti e quindi genera illegalità. Non accorgersene, non capirlo e non vederlo – il tutto volutamente - significa essere complici.

Mancano pochi giorni al voto e nei luoghi pubblici che ciclicamente frequento sento ripetere sempre più spesso una frase: “chissu ci leva i scarpi pure o Signuruzzu”. L'espressione viene detta anche con un'innegabile ammirazione verso le figure definite “sperte” . Dalle nostre parti c'è sempre stata una grande ammirazione verso i furbi, gli astuti, “i sperti”. Sono persone che hanno raggiunto un alto livello economico e sociale non perché preparati o perché hanno lavorato sodo, ma solo perché hanno saputo miscelare bene prevaricazione e scaltrezza, un connubio che da noi genera successi imprenditoriali e politici. Gli “sperti” pur di raggiungere il proprio obbiettivo non provano nessun imbarazzo nel negare le evidenze, nel rivoltare la verità, nel celare le proprie responsabilità, nel santificare le proprie colpe. E' venuto il momento di dirlo forte e chiaro: La “spirtizza” è il bosone dell'illegalità, la particella elementare da cui si genera ogni forma di malcostume.

Vittoria è una città che si è spenta lentamente, è diventata aspra, feroce, cruda proprio perché la maggioranza dei suoi cittadini è stata troppo comprensiva con le tante “spirtizze”. Se voteremo senza guardare attentamente, i tanti “sperti” diventeranno i padroni assoluti di questa terra, le diseguaglianze sociali continueranno a dilatarsi e la povertà aumenterà. Attenzione, in questa campagna elettorale la "spirtizza" è diventata trasversale, la trovi un po' dappertutto, ha capito prima degli altri che la gara non la vince il cavallo che corre ma il fantino che lo guida. Parlo di abili cavallerizzi, capaci di mimetizzarsi e all'occorrenza di cambiare destriero in corsa. Se vogliamo bene a Vittoria, se crediamo realmente nelle future generazioni non si può più essere indulgenti con questi personaggi, bisogna individuarli per punirli definitivamente. Se non saremo capaci di farlo sarà molto difficile separare la questione dell'illegalità da quella del potere.


Queste riflessioni terra terra, che qualcuno giudicherà moraliste e qualcun altro un po' spietate, sono state ispirate da fatti e fatterelli di questi giorni. 

Nessun commento:

Posta un commento