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domenica 24 settembre 2017

Vittoria: SU LA TESTA!!




Mai come ora essere “vitturisi”, nascere o crescere a Vittoria, scegliere di viverci, significa combattere contro qualcosa o qualcuno.
Mai come ora Vittoria chiede militanza e impegno politico.
Non deve prevalere la logica del "fanno tutti schifo ... non voto più"
Ciò che è successo alimenta questa logica. In questo caso il grumo di potere che ha condizionato i processi sociali, economici e politici di questa terra, avrebbe definitivamente vinto. Hanno creato lo schifo, lo hanno coltivato, concimato, fino a farlo diventare un mostro di schifo. Ora che è in difficoltà invece di abbatterlo si rimane a casa? E' quello che vogliono E' quello per cui hanno lavorato. Sappiatelo, i clan, le mafie, l'economia criminale di questa terra continueranno a sostenere e mobilitare i loro lacchè e reggi panza. Non si arrederanno. E' tempo di lotta, non di disimpegno. SU LA TESTA.

Le parole di Paolo Borsellino sono il preambolo che deve guidare il radicale mutamento di cui questa città ha disperato bisogno.

L’equivoco su cui spesso si gioca è questo: si dice quel politico era vicino ad un mafioso, quel politico è stato accusato di avere interessi convergenti con le organizzazioni mafiose, però la magistratura non lo ha condannato, quindi quel politico è un uomo onesto. E NO! Questo discorso non va! Perché la magistratura può fare soltanto un accertamento di carattere giudiziale, può dire: beh! Ci sono sospetti, ci sono sospetti anche gravi, ma io non ho la certezza giuridica, giudiziaria che mi consente di dire quest’uomo è mafioso.
Però, siccome dalle indagini sono emersi tanti fatti del genere, altri organi, altri poteri, cioè i politici, le organizzazioni disciplinari delle varie amministrazioni, i consigli comunali o quello che sia, dovevano trarre le dovute conseguenze da certe vicinanze tra politici e mafiosi che non costituivano reato ma rendevano comunque il politico inaffidabile nella gestione della cosa pubblica.
Questi giudizi non sono stati tratti perché ci si è nascosti dietro lo schermo della sentenza: questo tizio non è mai stato condannato, quindi è un uomo onesto. Ma dimmi un poco, ma tu non ne conosci di gente che è disonesta, che non è stata mai condannata perché non ci sono le prove per condannarla, però c’è il grosso sospetto che dovrebbe, quantomeno ... indurre soprattutto i partiti politici a fare grossa pulizia ... non soltanto essere onesti, ma apparire onesti, facendo pulizia al loro interno di tutti coloro che sono raggiunti comunque da episodi o da fatti inquietanti, anche se non costituenti reati.”


istituto tecnico di Bassano del Grappa 26/01/1989



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