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giovedì 7 novembre 2019

#servechiarezza



Leggendo il volantino della manifestazione “Riprendiamoci la città” emergono subito alcune considerazioni. Chi ha organizzato l’evento ha scelto un titolo un tantino retorico per una città “infettata di luridume”. Ma chi deve riprendersi la città? Intanto la parola “riprendiamoci”, declinata in modo autoritario, fa un po’ impressione; e comunque, se la risposta è caratterizzata da esortazioni categoriche tipo: “ … sollecitati da più parti … la società civile che lo vuole”, la domanda che sorge spontanea è: ma chi ha sollecitato? Dov’è mai stata la “società civile”? In questa città per anni sono state negate le evidenze e la così detta “società civile, tranne una sparuta minoranza, non ha mai sollecitato nulla, anzi ha pensato ad altro. E poi la firma: “La Gente Onesta di Vittoria”. Ma cosa significa? Chi ha deciso chi è onesto e chi no? Bisognerebbe capirlo! In questo manifesto emerge un genericismo pericoloso, si rivolge ad un “popolo” non meglio identificato. La parola “gente” sta a moltitudine, ressa, folla; con questa parola si vuole forse dire: tutti insieme appassionatamente? Se è così NO! Bisogna differenziare. Mai come oggi a Vittoria è obbligatorio separare il grano dal loglio. Nella parabola del buon samaritano il prete e il levita sono diversi dal samaritano. Senza che nessuno si arrabbi o si senta attaccato, ma a Vittoria se si vuole uscire dai “riflettori giudicanti, puntati continuamente addosso” bisogna tracciare limiti netti. Prima del #iocisto viene il #servechiarezza, altrimenti #èsolofumo.



4 commenti:

  1. non ho particolare trasporto verso questa iniziativa promossa da Il Buon Samaritano", ma firmato con un "La gente onesta di Vittoria" che è quasi una firma anonima. Un'organizzazione autoreferenziale, che non aggrega, non ne conosciamo i contenuti e le finalità. Probabilmente intercetta il bisogno di riscatto di tanti (e questo è positivo) ma i limiti sono evidenti. Allo stesso modo, però, non accetto i toni troppo aspri degli amici Giorgio Stracquadaino e Paolo Borrometi. Eccessivi. State additando quasi come un untore chi ha organizzato (fermo restando che non si è firmato) I nemici di questa città sono la criminalità organizzata, i demagoghi, i capopopolo, gli ignavi: non queste porzioni del mondo cattolico che, pur con tanti limiti (ma chi non ne ha?) sono comunque parte della società civile sana e non di quella inquinata. Vi prego: riflettete su questo!

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    1. Francesca, capisco il tuo sfogo ma vorrei capire dove sono i toni aspri. Forse sono nel documento scritto dalla "Gente Onesta". È stato fatto un invito a fare chiarezza. Il titolo è così evidente. Neanche quella!

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  3. Concordo con te, i toni sono eccessivi, anche nel documento della manifestazione di oggi. Anche per me è stato un dolore. Ma voi siete eccessivi nell'additare un'iniziativa con molti limiti ma che, comuqnue, si colloca dalla parte giusta. Tutti possiamo commettere errori, tutti. Ma qui si sta criminalizzando un'iniziativa. E questo non è giusto. Vittoria ha prima di tutto bisogno di fare chiarezza: capire dove si annida il male e cercare di combattere quello. capire chi sta da una parte e chi dall'altra, chi è bianco e chi è nero (Ma anche chi è grigio e di altri colori). Ma ha prima di tutto bisogno che tutte le forze sane e positive sappiano dialogare, pur nella diversità di opinione, e sappiano invece isolare il male vero: la criminalità. Grazie Giorgio, grazie Paolo! Il vostro è comunque un contributo, anche se ho molte perplessità e preoccupazioni che vi ho espresso

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