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giovedì 20 ottobre 2016

La fascia narcotrasformata


L'origine di ogni illegalità è da ricercare nelle diseguaglianze economiche e sociali che caratterizzano un territorio. Più queste diseguaglianze diventano ampie e profonde più l'illegalità si consolida fino a diventare consuetudine, regola, costume. Un emarginato se deve scegliere tra una condotta legale o una illegale in molti casi favorisce la seconda perché individua nelle istituzioni (che hanno il compito di garantire la legalità) la causa della sua condizione. Questo è il terreno di coltura della mafia e della sua emanazione più diretta: l'economia criminale. Il motore dell'impresa mafiosa è la droga. Nella nostra provincia, nell'ultimo mese vi sono stati più di venti arresti per spaccio di droga con sequestri anche significativi di sostanze stupefacenti in particolare hashish, marijuana e coca. Famiglie in difficoltà economica intende a spacciare, compresi i figli minorenni. Madri disoccupate che si sostituiscono ai figli spacciatori sottoposti agli arresti domiciliari. Giovani incensurati senza lavoro e poi tanti extracomunitari. Lo spaccio è diventato un grande ammortizzatore sociale. Una risposta concreta alla voglia di lavoro. Nessuna città è esclusa: Ragusa, Modica, Comiso, Ispica, Pozzallo, Scicli, Vittoria, Acate … In ognuna di esse c'è un quartiere, una piazza, una via, un vicolo dove potersi procurare roba per intronarsi. Gli arrestati vengono rimpiazzati subito, il ricambio è immediato, la manovalanza non manca, ma soprattutto non manca mai il prodotto. Vi sembrerà strano ma la Sicilia produce il 90% della marijuana nazionale. "Secondo l'ultimo rapporto sul consumo di droga nel mondo pubblicato dall'Unodc (Ufficio per la droga e il crimine dell'Onu), l'Italia è il primo paese al mondo per sequestri di piantagioni: oltre 4 milioni nel solo 2012. Più degli interi Stati Uniti dove il numero si è attestato a quota 3.933.959 milioni. Un incremento del 5700% rispetto al 2010 quando i sequestri erano stati appena 71.998 mila".  All'interno di queste cifre la Sicilia domina incontrastata. E secondo voi quali sono la zone più vocate alle produzione di cannabis? Viene da ridere. Avete presente la fascia trasformata? Le serre d'ortofrutta da Pachino fino a Trapani, con il grosso della produzione in quella città dal nome vincente? Ecco, pare che questo ampio territorio sia diventato il motore economico della mafia. La fascia narcotrasformata. Siamo come la Colombia.
Produrre droga leggera è il nuovo business. Garantisce entrate certe e un profitto elevatissimo, a fronte di un investimento esiguo. Infatti, contadini travolti dalla crisi che mettono a disposizione terra e capacita di coltivazione, per poche migliaia di euro, non ne mancano. I semi di marijuana, quelli di migliore qualità, si comprano a prezzi modici sul web. Se poi si considera che una pianta produce in media 500 grammi di roba che al consumo si vende a circa 10 euro al grammo, si capisce perché la marijuana è diventata il nuovo grande affare. Esiste attualmente un prodotto con una resa così alta? Non credo! Naturalmente non tutto il prodotto finisce nelle nostre piazze di spaccio, una buona parte viene utilizzata per essere scambiata con un'altra droga gestita dai calabresi: la cocaina. Ma questa è un'altra storia.


cannabis_43675141701.htm

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